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Fiori e Frutti by Giuggiola

San Pancrazio (Ar)

San Pancrazio (Ar)

La collina di San Pancrazio (Bucine), nota per la Resistenza partigiana del ’44, è ricca oltre che di coraggio, di fiori e frutti, sinonimo di sapore e colore delle stagioni toscane: susini, meli, mori e fiori tinteggiano le colline per diventare frutti estivi.

Gli alberi da frutto costeggiano il laghetto per l’approvigionamento dell’acqua. I rovi crescono nella zona più umida dell’oliveto, ai bordi di un fossato dove scorre l’acqua piovana che per ragioni di pulizia e di igiene della coltura, deve essere estirpato dopo la raccolta dei frutti preziosi, almeno una volta ogni 2 o 3 anni.

More di rovo

More di rovo

More selvatiche che si trasformano in marmellate da gustare a colazione, ricche di sostanze energetiche adatte al duro lavoro che ci attende…

I fiori primaverili crescono sui prati delle colture per l’assenza di sostanze diserbanti, presenza che allieta la stagione primaverile durante la potatura delle piante di olivo: gigli selvatici, bocche di lupo, margherite, ortiche, finocchio e piante di menta. Profumi e colori che si trovano durante la primavera che scompaiono dopo la rotazione dei terreni, con l’aratura o la rasatura dell’erba, fatta appena prima della stagione estiva.

Fiori primaverili

Fiori primaverili

Fiori caratteristici di un terreno ricco di risorse minerali che nutrono con l’aiuto della concimazione biologica, l’alimentazione degli olivi, in una cornice naturale che rispetta l’ambiente.